Microcredito alle imprese: occasione da sfruttare

Microcredito alle imprese: occasione da sfruttare

La situazione generale è quella di una perdurante recessione che, periodicamente, sposta sempre in avanti l’uscita dal tunnel della crisi. In queste condizioni l’accesso al credito resta l’esigenza primaria delle imprese artigiane e delle piccole imprese, che incontrano sempre maggiori difficoltà nel reperimento dei finanziamenti. Una leva fondamentale per la liquidità aziendale e per gli investimenti, anche a causa dei noti punti di debolezza del nostro settore: bassa capitalizzazione, eccessivo indebitamento a breve, maggior fragilità finanziaria nelle fasi recessive del ciclo economico, scarsa diversificazione verso forme innovative di finanziamento. La stretta creditizia operata dal sistema del credito, anche quando le imprese richiedenti sono assistite da una garanzia fornita dai Consorzi Fidi, espone le stesse aziende a seri pericoli. Primo fra tutti quello dell’usura!
Ecco perché la Claai Puglia ha salutato con molto favore la scelta operata dalla Regione Puglia. La quale, nell’ambito del cosiddetto Piano per il Lavoro, ha previsto la Misura per il “Fondo per il microcredito alle imprese”; un fondo destinato alle imprese cosiddette non bancabili, perché prive di quelle garanzie che le banche richiedono in via ordinaria. Si tratta di una misura importante ( della quale questo giornale ha meritoriamente dato tanto spazio nei giorni scorsi), che conta su una dotazione finanziaria di circa 19 milioni di euro, che dovrebbe coprire il fabbisogno di circa 1300 imprese, visto che il tetto massimo del finanziamento richiedibile è di circa 20 mila euro! L’Avviso Pubblico sull’operatività della Misura, è stato riportato nei giorni scorsi nel BURP e dal 18 giugno prossimo potranno essere presentate al soggetto attuatore (Sviluppo Puglia) le candidature al finanziamento. Non intendo qui soffermarmi sugli aspetti tecnici che il Bando presenta, anche perché come Claai Puglia, abbiamo promosso, per venerdì 7 giugno alle ore 17.00, nell’ hotel Tiziano di Lecce, un incontro tecnico-divulgativo che vede la partecipazione del Dirigente Generale di Sviluppo Puglia, Antonio De Vito e dell’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Loredana Capone. Proprio quei due soggetti della Regione che saranno chiamati all’attuazione del Bando pubblicato. Abbiamo voluto dare un taglio essenzialmente tecnico alla nostra iniziativa, perché siamo convinti che se le imprese da una parte e i consulenti che le assistono dall’altra conoscono bene tutti gli aspetti della Misura, le domande di finanziamento che saranno presentate, potranno avere successo. Ma sarà anche l’occasione per motivare le imprese a guardare a questo finanziamento come ad un’opportunità per innovarsi e per collocarsi meglio sul mercato.
Non mi sfuggono le criticità che emergono quando si analizza la finalità con la quale un’azienda richiede un finanziamento. Purtroppo cresce l’esigenza di coprire la liquidità e cassa da un lato e di ristrutturare il debito dall’altro, a scapito delle esigenze di investimento. Insomma le aziende non chiedono soldi per crescere ma per rimanere a galla! E nel contesto di recessione che viviamo da tanto tempo, è conseguentemente peggiorata la capacità degli operatori di fare fronte al proprio fabbisogno finanziario; ossia sono aumentate le imprese in difficoltà nell’effettuare i propri pagamenti; difficoltà accentuata anche dai ritardi inammissibili della Pubblica Amministrazione dovuti allo sciagurato Patto di Stabilità, che impedisce agli Enti di onorare i debiti anche quando hanno i soldi in cassa. Contemperare queste due esigenze, fabbisogno di liquidità e investimento in nuove tecnologie, dev’essere il terreno su cui dislocare le imprese prima della presentazione delle istanze di finanziamento. Un aiuto concreto della Regione poiché l’ammortamento del finanziamento (5 anni) e il tasso di interesse quasi irrisorio (meno dell’un per cento), rendono davvero appetibile l’intervento. Devo ricordare, a molti smemorati, che una cosa quasi simile fece la Provincia di Lecce con la prima Giunta di Lorenzo Ria. E devo ricordarlo – anche se mi dà fastidio autocitarmi – che quel “Fondo di Dotazione per le imprese innovative”, fu proprio concepito da me. Stanziammo, allora, un miliardo delle vecchie lire e finanziammo circa 200 imprese! La Provincia recuperò l’intera somma investita. Fu quello un esempio di buona politica in perfetta sintonia con le esigenze di tante imprese.�

Gigi Pedone, dell’Esecutivo della Claai Puglia.